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SICILIA - La Città , Arte, La Cucina - regioni

geografia



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DOCUMENTE SIMILARE

SICILIA



Storico crocevia dei traffici marittimi del Mediterraneo, la Sicilia conserva un enorme patrimonio artistico e culturale che le dominazioni straniere hanno apportato nel corso dei secoli. Ma la regione è anche ricca di bellezze naturali, dalle spiagge di Taormina e del Golfo di Castellammare all'Etna, vulcano ancora attivo.

Isole EOLIE

Un susseguirsi incessante di insenature, grotte, picchi, precipizi, crateri, colate di lava, fenditure: questi ed altri ancora gli elementi peculiari dell'incontaminato paesaggio delle Eolie, perle preziose del Mar Tirreno, al largo dello stretto di Messina. Sono sette le isole che danno vita all'Arcipelago: Lipari, che ne è il capoluogo, è la più grande e la più fornita quanto a strutture ricettive; Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi, Panarea e infine Vulcano, dall'inconfondibile profumo di zolfo e dalle famose spiagge nere. Le coste frastagliate, gli archi naturali, le insenature sabbiose, le grotte, i faraglioni, le sorgenti termali e la presenza di vulcani sempre attivi costituiscono un patrimonio naturalistico di grande interesse .

AGRIGENTO

Regione: SICILIA
Provincia: AG
CAP: 92100
Prefisso Telefonico: 0922
Distanza da: PALERMO 126 Km
Altitudine s.l.m.: 326

Ente del turismo
Indirizzo: V.le della Vittoria, 255
Tel: 401352

Guida per il Turista

La Città

Situata a 230 metri di altezza in zona collinare, Agrigento (ab. 55.283) è capoluogo di provincia.
La città sovrasta due grandi aree di rovine antiche: la greca Akragas e la Valle dei Templi.
Mentre il nucleo storico si situa sulla collina occidentale, la città nuova, fin dall’ Ottocento, si è espansa sulla Rupe Atenea. Invece l’ acropoli antica occupava la piana digradante dalla Rupe Atenea verso il basso.
L’ economia della città si basa sulle risorse turistiche in primo luogo. Secondariamente su quelle di artigianato ed agricoltura.

Cenni Storici

Agrigento fu una delle ultime colonie greche di Sicilia, fondata verso la fine del sec. VI a.C. con il nome Akragas. Ad agrigento visse ed operò il filosofo greco Empedocle ed essa fu splendida per sviluppo culturale e monumentale.
La conquista romana nel 262 a.C. provocò una grave decadenza della città, che rifiorì sotto l’ occupazione araba (828) e poi sotto quella normanno-sveva.
Una ripresa si verificò solo a partire dal Settecento, con la conseguente espansione urbana.
Fu soltanto nel 1927 che la città abbandonò il secolare nome di Girgenti, datole dagli Arabi, per Agrigento, forma italianizzata del latino Agrigentum.
Non si può fare a meno di ricordare che Agrigento fu la città in cui visse e operò il celeberrimo scrittore Luigi Pirandello (1867-1936).

Cose da Vedere

Si deve premettere che la conformazione stessa della città impone la netta distinzione tra il nucleo abitato, entro il quale si incastona il centro storico, e l’ area archeologica.
La piccola città presenta commisti caratteri arabi, medievali, barocchi. Il centro storico ha un’ impronta preminente di carattere medievale con fastosi episodi barocchi.
Caratteristiche dell’ aspetto cittadino sono quindi le viuzze intricate e tortuose, gli spazi ridotti e raccolti, scalette e scalinate trasversali tra stradine suggestive.
L’ ingresso al centro storico è segnato dal Piazzale Aldo Moro, dal quale si snoda la Via Atenea, che è l’ arteria principale
della città vecchia.
Nota Bene: L’ area archeologica agrigentina è tra le più celebri dell’ isola, soprattutto per il panorama suggestivo che offre. Di straordinaria bellezza è infatti il paesaggio naturale in cui le maestose rovine si trovano disseminate. É inoltre assai notevole l’ effetto del colore ambrato delle rovine in tufo arenario conchiglifero, valorizzato soprattutto dalla luce vespertina.
Nota Bene: Agrigento nella sua parte barocca ospita alcune opere dell’ attività straordinaria di Giacomo Serpotta. Si tratta del celebre ed originalissimo scultore siciliano che ha dato una impronta unica all’ ornato rococò locale. Altre e le maggiori opere di questo artista si possono apprezzare soprattutto in alcuni oratori palermitani.
Chiesa e Monastero di Santo Spirito
La chiesa abbaziale, di fondazione duecentesca, è stata oggetto di numerosi rifacimenti. La facciata, in tufo, reca un portale ed un rosone gotici trecenteschi.
L’ interno, interamente rifatto nel Settecento, presenta una splendida decorazione a stucco opera di Giacomo Serpotta.
Il monastero annesso alla chiesa è uno dei più antichi e in migliore stato di conservazione dell’ isola. Parte di esso è stato adibito a sede museale.
Chiesa del Purgatorio o di San Lorenzo
Chiesa barocca al cui interno si trovano figure allegoriche in stucco di Giacomo Serpotta (1704-1707).
Cattedrale
Eretta in periodo normanno (sec. XI), subì numerosi rifacimenti, nel Trecento e poi nel Cinquecento e nel Seicento.
All’ interno, a tre navate, si deve segnalare il presbiterio per il curioso effetto acustico che in esso si verifica. Si tratta del fenomeno detto “del portavoce”, che consiste nel fatto che all’ altezza della cornice dell’ abside si ode il minimo sussurro anche se pronunziato all’ ingresso della chiesa.
Santuario rupestre di Demetra
Si tratta del più antico luogo sacro di Agrigento, che risale ad un’ epoca (sec. VII a.C.) anteriore alla fondazione stessa della città.
Il complesso consta di un edificio rettangolare addossato al monte che introduce al vero e proprio santuario, costituito da tre ampie gallerie scavate nella roccia.
Quartiere ellenistico-romano
Si tratta di una delle porzioni urbane antiche in migliore stato di conservazione di tutta l’ isola. Esteso su di una superficie di cica un’ ettaro, esso presenta un tracciato a scacchiera arricchito da pavimentazioni musive.
Tomba di Terone
Monumento funerario romano (sec. I a.C) di ridotte dimensioni e a foggia di tempietto.
Tempio di Giove Olimpico
Enorme edificio greco a pianta rettangolare di cui ben poco è rimasto dell’ antco splendore.
Tempio della Concordia
Si tratta di uno dei templi meglio conservati dell’ architettura greca. Fu eretto nel sec. V a.C., trasformato poi in basilica cristiana e rimasto tale fino al Settecento. Nel 1748 infatti l’ edificio fu sottratto al culto e riportato all’ aspetto originario.

Arte

Antiquarium di Agrigento Paleocristiana “Casa Pace”
Agrigento, Valle dei Templi
Tel. 0922/497221
Orari di apertura: tutti i giorni h. 8:00-14:00

Antiquarium Iconografico della Collina dei Templi “Casa Barbadoro
Agrigento, Valle dei Templi
Tel. 0922/497221
Orari di apertura: tutti i giorni h. 8:00-14:00

Museo Archeologico Nazionale
Agrigento, località S. Nicola
Tel. 0922/497235
Orari di apertura: lunedì, martedì, domenica h.9:00-13:00; mercoledì, giovedì, venerdì, sabato h. 9:00-13:00 e 14:00-18:00

Casa di Pirandello
(casa-museo, materiale documentario)
Agrigento, fraz. Villaseta SS 115, contrada Caos
Tel. 0922/511102
Orari di apertura: tutti i giorni h. 8:00-19:30

Come Arrivare

In auto
Collegamenti: Strada Statale SS 640 Caltanissetta-Agrigento.
In treno
Per informazioni: tel. 187-888088
In aereo
Priva di un aereoporto, deferisce all’ Aereoporto Falcone-Borsellino di Punta Raisi di Palermo o all’ aereoporto Filippo Eredia di Fontanarossa di Catania.

Come Circolare

In auto
Dato il carattere medievale della città, e le sue ridotte dimensioni, è d’ obbligo girarla a piedi. Per quanto riguarda invece la visita dell’ area archeologica, è possibile raggiungerla anche in auto, percorrendo il tratto della strada statale SS 118. Questo prende il nome di via F. Crispi e conduce dalla città vecchia alla Valle dei Templi, presso la quale c’ è un ampio parcheggio.
Mezzi pubblici
Autolinee.
In taxi
Pr informazioni: tel. 0922/21899

Indirizzi Utili

Informazioni turistiche
Azienda Autonoma Provinciale Incremento Turismo
Via della Vittoria 255
Tel. 0922/401352
Numeri utili
Soccorso Pubblico 113
Polizia Stradale 0922/26777
Carabinieri 112; 0922/596322
Vigili del Fuoco 115; 0922/26102
Vigili Urbani 0922/26893
Ospedale 0922/492111
Guardia Medica 0922/20600
Soccorso Stradale A.C.I. 116
Capitaneria di Porto 167-090090

La Cucina

Priva di dolciumi specifici e di vini DOC, la cucina agrigentina si caratterizza tra l’ altro per un cospicuo uso delle verdure anche come pietanza. Infatti n piatto tipico agrigentino è la caponata di verdure (varie verdure cucinate e soffrittte, arricchite con olive, capperi e acciughe). Sono inoltre diffuse le pietanze di carne bianca: capretto e coniglio.

Teatri

Teatro Luigi Pirandello
Piazza Pirandello
Tel. 0922/590273; 0922/590291

Teatro della Posta Vecchia
Salita Giambertoni 13
Tel. 0922/26737

Fiere e Mercati

Sagra del Mandorlo in fiore, in febbraio.
Sagra del Grano, in luglio.
PRINCIPALI EVENTI CITTADINI
Festival internazionale del Folclore, in febbraio, con cortei storici, concerti bandistici.
Settimana Santa, in marzo-aprile, processioni e riti liturgici.
Festa di San Calogero, in luglio, festeggiamenti in onore del Santo Patrono.
Estate Agrigentina, in agosto, spettacoli ed intrattenimenti nel centro storico della città.
Settimana Pirandelliana, in settembre, spettacoli teatrali.
Natale Agrigentino, in dicembre, festeggiamenti vari, con il raduno di suonatori di zampogna provenienti da varie regioni d’ Italia.

CALTANISSETTA

Regione: SICILIA
Provincia: CL
CAP: 93100
Prefisso Telefonico: 0934
Distanza da: PALERMO 127 Km
Altitudine s.l.m.: 650

Ente del turismo
Indirizzo: V.le Testasecca, 20
Tel: 21089

La Città

Caltanissetta (ab. 62.069), capoluogo di provincia, è situata sulle pendici meridionali del Monte San Giuliano, a 568 metri di altezza.
Dalla metà dell’ Ottocento si è sviluppata un’ attività e mineraria piuttosto fiorente. Tuttavia l’ attività di estrazione di zolfo dalle colline a occidente della città è cessata nella prima metà di questo secolo.

Cenni Storici

Le origini del nucleo storico di Caltanissetta si pongono in epoca medievale, in un insediamento normanno del sec. XI. La città si sviluppò in epoca medievale e successiva sulla linea dei complessi monastici.
Con l’ Ottocento e soprattutto dopo l’ unità d’ Italia, la città ricevette un forte impulso urbanistico, indotto dalla crescita economica.

Cose da Vedere

La città, malgrado l’ impianto medievale, che rimane evidente dall’ andamento tortuoso di certe zone, ha un aspetto largamente moderno. Questo è dovuto alla ampia e poderosa opera di ampliamento e ristrutturazione realizzata a partire alla seconda metà dell’ Ottocento.
Corso Umberto I
Si tratta della principale arteria cittadina, caratterizzata da un aspetto molto prestigioso. Infatti l’ ampia via è fiancheggiata da palazzi di medie dimensioni che sono stati eretti o ristrutturati nell’ Ottocento.
Cattedrale
Eretta tra la fine del Cinquecento e l’ inizio del Seicento (1570-1622), con modifiche ottocentesche, è situata al centro della vita cittadina, in piazza Garibaldi.
L’ interno, a tre navate e con cupola, presenta soprattutto nella navata centrale una ricca decorazione a stucchi ed affreschi settecenteschi. Inoltre si deve segnalare una meravigliosa statua lignea posta sull’ altare di una cappella laterale. Opera piena della grazia settecentesca (1760), rappresenta l’ Immacolata Concezione ed è notevole per il mosso panneggio realizzato in lamina d’ argento. Da non tralasciare è anche lo splendido organo barocco (1653 ca.) posto nel presbiterio, con cantoria a panneli dipinti, intagliati e dorati.
Chiesa d Sant’ Agata o del Collegio
Chiesa seicentesca eretta per i Gesuiti ed annessa al Collegio dell’ ordine. La sobria ed austera facciata si innalza su una scalinata.
È notevole l’ interno, a croce greca, per la sua ricchissima decorazione a stucchi e tarsie marmoree. In particolare sono da mettere in rilievo le sculture di Ignazio Marabitti: la cornice in marmo nero con putti che orna la pala dell’ altar maggiore e sporattutto la grande pala marmorea posta al termine del braccio sinistro del transetto. La pala del Marabitti, raffigurante Sant’ Ignazio in gloria, è inserita in una struttura d’ altare monumentale tipica delle chiese gesuitiche romane decorate in epoca tardo-barocca. Si tratta di una struttura in materiali pregiati riempita con statue allegoriche e di santi dell’ ordine. In particolare è di sommo pregio il paliotto di questo altare, ad intarsio marmoreo. L’ ornato a tarsia è infatti ricchissimo e fitto, con uccelli e motivi floreali di gusto esotico, ciascuno dei quali indicato con il suo nome scientifico.
Chiesa di San Sebastiano
Chiesa primo-cinquecentesca ricostruita nel Settecento.
Si deve segnalare la statua lignea seicentesca raffigurante il Santo martire titolare della chiesa, che è posta sull’ altare maggiore.
Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Edificio di epoca normanna, di cui è notevole il portale gotico in facciata.
Chiesa di San Domenico
Situata in un antico e tortuoso quartiere medievale, la chiesa fu fondata alla fine del Quattrocento ma fu più volte modificata nel Settecento.
Castello di Pietrarossa
Ormai allo stato di rudere, a causa del terremoto del 1567, il castello normanno è situato ad est della città.

Arte

Antiquarium Iconografico di Sabucina
Caltanissetta, località Sabucina
Tel. 0934/566982
Orari di apertura: tutti i giorni h. 9:00-un’ora prima del tramonto.

Museo Archeologico
Via N. Colajanni 3
Tel. 0934/25936
Orari di apertura: tutti i giorni h. 9:00-13:00 e 15:30-19:00

Museo d’Arte Sacra
(pittura dei secc. XVII-XVIII locale; oreficeria)
Viale Regina Margherita 29
Tel. 0934/21165
Orari di apertura: lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato h. 9:00-13:00; mercoledì e domenica chiuso.

Museo del Folclore e delle Tradizioni Popolari
(statue ottocentesche per i riti della Settimana Santa)
Chiesa di San Pio X
Via N. Colajanni
Tel. 0934/21013 (Parrocchia)
Orari di apertura: tutti i giorni h. 8:30-12:30 e 16:00-19:00; domenica chiuso.

Museo Mineralogico e Paleontologico della Zolfara
Istituto Tecnico Industriale
Viale della Regione 71
Tel. 0934/591280
Orari di apertura: lunedì-sabato h. 9:00-13:00; domenica a richiesta.

Come Arrivare

In auto
Collegamenti: Autostrada A19 Palermo-Caltanissetta; Strada Statale SS 121 Palermo-Caltanissetta; SS 115 Trapani-Caltanissetta; SS640 Agrigento-Caltanissetta.
In treno
Per informazioni: tel. 187-888088
In aereo
L’ aereoporto più vicino è l’ Aereoporto Filippo Eredia di Fontanarossa di Catania, a 130 km da Caltanissetta.
Per informazioni: tel. 095/7306266; 095/252111
In alternativa, c’è anche l’ Aereoporto Falcone-Borsellino di Punta Raisi di Palermo.
Per informazioni sui voli: tel. 091/6019250; 091/7020111.

Come Circolare

In auto
Trattandosi di una città piccola è più opportuno visitarla a piedi.
Mezzi pubblici
Autolinee.
In taxi
Per Informazioni: tel. 0934/26361

Indirizzi Utili

Informazioni turistiche
Azienda Autonoma Provinciale Incremento Turismo
Corso Vittorio Emanuele 109
Tel. 0934/530411
Numeri utili
Soccorso Pubblico di Emergenza 113
Soccorso Stradale 116
Carabinieri 112
Vigili del Fuoco 115
Emergenza Sanitaria 118
Ospedale 0934/559111
Ambulanza 0934/591310
Guardia di Finanza 117

La Cucina

É tipica di Caltanissetta la cucina contadina, a base di selvaggina (lepri, anatre, pernici), in particolare si segnala la pietanza più rinomata: il coniglio selvatico in umido con capperi e olive bianche. Tra i dolci si segnalano oltre ai torroncini ed ai cannoli, più comuni nell’ isola, i caratteristici pupi di zucchero. Vino DOC è il rosso Cerasuolo di Vittoria.

Shopping

Negozi di alto livello di prestigio si trovano in gran numero nell’ arteria principale della città, corso Umberto I, mentre nelle parti più spiccatamente medievali è possibile trovare i piccoli negozi specialistici di leccornie gastronomiche e di souvenirs artigianali.

Teatri

Teatro Bauffremont
Salita Matteotti 10
Tel. 0934/21604

Fiere e Mercati

Settimana Santa, festeggiamenti rituali che vanno dal Mercoledì Santo al Sabato Santo con cortei, processioni e scre rappresentazioni: in particolare si deve mettere in rilievo la Processione delle “Vare” che si tiene il Giovedì Santo, fatta con gruppi di statue in cartapesta e gesso (1883-1902) che rappresentano le quindici Stazioni della Passione di Cristo. E ancora la Processione del Cristo Nero, che si tiene il Venerdì Santo e la “Scinnenza”, sacra rappresentazione che ha luogo il Sabato Santo.

CATANIA

Regione: SICILIA
Provincia: CT
CAP: 95100
Prefisso Telefonico: 095
Distanza da: PALERMO 209 Km
Altitudine s.l.m.: 10

Ente del turismo
Indirizzo: P.zza Giovanni XXIII
Tel: 531802

Guida per il Turista

La Città

Catania (ab. 333.075), capoluogo di provincia, è la seconda città della Sicilia per grandezza ed importanza. Si estende sul Mare Ionio ai piedi dell’ Etna, dal quale dista 28 km.
Il settore agricolo, favorito fin dall’ antichità dalla fertilità della zona vulcanica, mantiene importanza, in particolare nel settore vinicolo.
Nel secondo dopoguerra è stata creata una cospicua zona industriale.

Cenni Storici

Con il nome di Katane, fu una delle prime colonie greche della Sicilia, fondata nel sec. VIII a.C.. Fu conquistata dai Romani nel 263 a.C. e gli imponenti resti architettonici del periodo augusteo ne attestano la floridezza. Dopo il dominio bizantino passò a quello arabo nel sec. IX e poi normanno. Il periodo aragonese segnò una ripresa della città, che spesso fu fatta sede della corte. Gli Aragonesi vi fondarono anche la prima università dell’ isola.
La dominazione spagnola successiva portò ad una grave crisi economica che ha toccato il suo apice con il devastante terremoto del 1693. Ad esso seguì una imponente campagna di ricostruzione, ininterrotta anche dopo l’ unità d’ Italia.
L’ Ottocento segna un periodo di grande floridezza culturale di Catania, sul piano mondano, letterario, musicale e teatrale.

Cose da Vedere

Si deve rilevare il carattere prevalentemente settecentesco della città, dovuto alle ricostruzioni seguite alle gravissime distruzioni provocate dal terremoto del 1693. La ricostruzione tracciò vie ampie e regolari incrociantesi ad angolo retto e culminanti in vaste piazze fiancheggiate da nobili palazzi di stile tardo-barocco.
Piazza del Duomo, Fontana dell’ Elefante
La piazza, realizzata dopo il terremoto del 1693, è il punto in cui convergono i principali assi della città. Campeggia al centro di essa la Fontana dell’ Elefante, assunta ad emblema urbano.
La fontana, opera dell’ architetto Giovan Battista Vaccarini (1736) secondo i modelli barocchi romani offerti da Gianlorenzo Bernini, è stata realizzata reimpiegando elementi antichi. Si tratta di una statua lavica romana antica raffigurante un elefante e di un obelisco egizio con iscrizioni geroglifiche ad essa sovrapposto. Il tutto sovrastato dai simboli della santa patrona della città.
Nella superstizione popolare l’ elefante nero rappresenta il negromante Eliodoro, in dialetto “Liotru”.
Cattedrale
La costruzione originaria risale al sec. XI, ma essa subì vari rifacimenti. Il maggiore di questi si verificò dopo il terremoto di fine Seicento, in gran parte per opera di G.B. Vacccarini (1733-1761).
All’ interno, a tre navate, si segnala la Tomba di Vincenzo Bellini (1876), celebre compositore lirico nato proprio a Catania.
Via dei Crociferi e Chiesa di San Giuliano
Via dei Crociferi è una delle strade più sontuose della città, in quanto è fiancheggiata da magnifiche chiese barocche e da nobili palazzi settecenteschi. Essa fu in gran parte configurata dall’ opera di G.B. Vaccarini. In particolare si segnala la Chiesa di San Giuliano, dello stesso architetto. La chiesa, con la sua facciata convessa costituisce un significativo esempio del barocco locale.
Castello Ursino
Oggi adibito a sede del Museo Comunale. Si tratta di un castello normanno eretto sotto Federico II di Svevia (1239-1250). É caratteristica la possente struttura a pianta quadrata con torri angolari di forma cilindrica e torricelle minori.
Casa di Giovanni Verga
Palazzo settecentesco dove il celebre scrittore Giovanni Verga abitò negli ultimi venti anni della sua vita. La casa, oggi adibita a museo, conserva cimeli, oggetti e arredi appartenuti allo scrittore e la sua biblioteca.
Casa Bellini
Casa appartenuta alla famiglia Bellini e dove nacque il celebre compositore lirico Vincenzo. Ora adibita a museo, conserva spartiti di musicisti stranieri ed italiani dal Settecento al Novecento e oggetti riguardanti la vita del grande compositore catanese Vincenzo Bellini: lettere, documenti, partiture autografe, ritratti.
Teatro Romano ed Anfiteatro
Entrambe le imponenti rovine romane antiche giacciono tra palazzi moderni. È notevole che in entrabe le costruzioni sia stata utilizzata anche, secondo un uso tipico catanese, la pietra nera lavica.

Arte

Casa Museo “G.Verga
(Casa-museo di Giovanni Verga)
Via Sant’ Anna 8
Tel. 095/7150598
Orari di apertura: lunedì-sabato h. 9:00-13:00; martedì e giovedì anche h. 15:00-17:30; domenica chiuso.

Museo Civico Belliniano
Piazza S. Francesco d’ Assisi 3
Orari di apertura: dal 28/6 al 30/9: lunedì-sabato: h. 9:00-13:30 e 18:00-20:00; domenica: h. 9:00-12:30 e 18:00-20:00; negli altri mesi: lunedì-sabato: h. 9:00-13:30; martedì e giovedì anche 15:00-18:00; domenica h. 9:00-12:30.

Museo “Emilio Greco”
(Incisioni di Emilio Greco)
Piazza S. Francesco d’ Assisi 3
Tel. 095/317654
Orari di apertura: lunedì-sabato: h. 9:00-13:30; domenica: h. 9:00-12:30.

Museo civico di Castello Ursino
Piazza Federico di Svevia
Tel. 095/345830
Orari di apertura: lunedì-venerdì: h. 8:30-13:00 e 15:00-18:00; sabato e domenica chiuso.

Come Arrivare

In auto
Collegamenti: Autostrada A19 Palermo-Catania; Strada Statale SS 121 Palermo-Catania.
In treno
Per informazioni: tel. 147-888088
In aereo
Aereoporto Filippo Eredia a Fontanarossa di Catania; collegamenti con le principali città italiane ed internazionali.
Per informazioni: tel. 095/7306266; 095/252111
In nave
Collegamenti diretti con Napoli.

Come Circolare

In auto
È possibile circolare in auto per la città; parcheggi sono disposti presso il centro storico.
Mezzi pubblici
Autolinee
A.M.T. 095/7360111
In taxi
Per informazioni: tel. 095/322673; 095/241911

Indirizzi Utili

Informazioni turistiche
Azienda Autonoma Provinciale Incremento Turismo
Largo Paisiello 5
Tel. 095/312124;095/654823

Azienda Autonoma Turismo
Tel. 095/621421
Numeri utili
Soccorso Pubblico 113
Carabinieri 112
Polizia Municipale 095/531333
Vigili del Fuoco 115
Soccorso Stradale 116
Pronto Soccorso 095/497771
Guardia Medica 095/377122
Ospedale 095/74311
Guardia Costiera 1530

La Cucina

Tra i piatti tipici della cucina catnese se ne segnalano due che si basano sull’ impiego del maiale: lo “zuzo” (gelatina di maiale al limone) e il budino di sangue di maiale dolce, e poi i dolci: le olivette di Sant’ Agata, il marzapane, i celebri “ossi di morto”, la pasta reale, il torrone di Sant’ Agata.
Vini di produzione locale sono l’ Etna, bianco, rosato e rosso; ed il rosso Cerasuolo di Vittoria.

Shopping

La città si presenta con le sue ampie arterie fiancheggiate di nobili palazzi e prestigiosi negozi di alto livello, degni dei maggiori centri italiani. Tipici invece dei centri isolani sono i negozi di diverso calibro addetti alla produzione artigianale locale.

Teatri

Teatro Bellini
(lirica)
Piazza Teatro Massimo
Tel. 095/7150921

Teatro Verga
(prosa)
Via G. Fava 35
Tel. 095/363545

Teatro Ambasciatori
(prosa)
Via d’ Angiò 17
Tel. 095/431440

Teatro Nuovo
(prosa, danza, cabaret, jazz)
Via Re Martino 195/7
Tel. 095/494028; 095/491871

Piccolo Teatro
(prosa)
Via F. Ciccoglione 29
Tel. 095/447603

Teatro Spadaro
(prosa, teatro dei Pupi)
Via Sabotino 2/4
Tel. 095/534303

Teatro Zif Zaf
(burattini)

Fiere e Mercati

Festa di Sant’ Agata, 3-5 febbraio, festeggiamenti in onore della santa patrona della città, con processione delle “candelore”: alte costruzioni in legno intagliato e dorato a forma di piramidi o campanili.

ENNA

Regione: SICILIA
Provincia: EN
CAP: 94100
Prefisso Telefonico: 0935
Distanza da: PALERMO 127 Km
Altitudine s.l.m.: 931

Ente del turismo
Indirizzo: P.zza Garibaldi
Tel: 500901

Guida per il Turista

La Città

Enna (ab. 28.323), situata a 931 metri di altezza, è il capoluogo di provincia più alto d’ Italia. Essa giace infatti su di un monte isolato, tale da rendere ben visibile ogni parte del territorio circostante.
Proprio in virtù della sua posizione panoramica sull’ altopiano, dominante su distese di uliveti, campi di grano e mandorli, la città ha acquisito la fama di “belvedere di Sicilia”. Oltre ad avere sempre avuto la funzione storica di roccaforte imprendibile.
Grazie ai terreni fertili che ne costituiscono la provincia, Enna ha ancora oggi una economia a base essenzialmente agroalimentare.

Cenni Storici

Sorta in tempi molto antichi come centro dei Sicani, fu conquistata dai Romani nel sec. III a.C.. Sotto il dominio romano la città mantenne un ruolo importante nell’ isola in virtù della fertilità dell’ area in cui si trovava, deputata alla produzione del grano.
Sotto il dominio bizantino divenne una importante roccaforte, che fu infine presa dalla conquista musulmana (859). Gli Arabi ne fecero la capitale di un emirato e ne promossero la produzione cerealicola con innovazioni tecniche relative ai sistemi di irrigazione.
In seguito la straordinaria posizione della città fu utilizzata nell’ articolato sistema difensivo normanno-svevo.
Passata poi al dominio aragonese e quindi spagnolo, la città cominciò a mostrare segni di decadenza dal Seicento in poi.
A causa del prolungato malgoverno delle dinastie regnanti, Enna fu tra le prime città della Sicilia ad insorgere nel 1848 e nel 1860 per la causa nazionale.

Cose da Vedere

Il centro storico, strutturatosi nelle sue linee principali tra Trecento e Quattrocento, presenta marcati caratteri arabizzanti ed una fisionomia prettamente medievale.
Come tutte le principali città siciliane, anche Enna presenta quel miscuglio di elementi normanni, goticheggianti e barocchi, tanto caratteristico dlla regione quanto suggestivo.
Si deve rilevare la qualità panoramica di Enna, particolarmente ricca in alcuni luoghi, quale la piazza Crispi, in posizione centrale rispetto alla città.
Duomo
Fondato nel 1307 dalla regina Eleonora d’ Aragona, il Duomo fu quasi completamente rifatto a partire dalla metà del Quattrocento, operazione protrattasi nel Cinquecento.
All’ esterno presenta una fronte porticata ed una torre campanaria settecentesca, e soltanto nella struttura del transetto e delle absidi conserva i caratteri della costruzione originaria.
Il carattere composito e stratificato si ritrova all’ interno, a tre navate su colonne di pietra lavica. Infatti l’ arredo ornamentale è cosituito di pezzi di svariate epoche e provenienza. Si deve poi mettere in particolare rilievo la Cappella della Visitazione, collocata nell’ abside destra. La cappella è riccamente ornata di stucchi e pitture ed ha un rivestimento settecentesco di marmi policromi. In essa, sull’ altare, entro una nicchia normalmente schermata da una tela dipinta, è riposta la quattrocentesca statua della Madonna della Visitazione. La statua è collocata sopra la sfarzosa portantina con la quale viene portata in processione il 2 luglio.
Infine non si possono tralasciare i due organi, posti in fondo, ai lati della navata centrale. Essi infatti sono insigniti da splendide cantorie lignee cinquecentesche scolpite a figure.
Chiesa di San Francesco d’ Assisi
Chiesa duecentesca situata al centro della città. Si tratta di una architettura austera, affiancata da un massiccio campanile quattrocentesco impostato su uno zoccolo roccioso a scarpata.
Chiesa di San Cataldo
Chiesa trecentesca radicalmente ristrutturata nel Settecento.
Particolarmente interessante è l’ interno, a navata unica. Esso infatti è interamente decorato da stucchi settecenteschi.
Inoltre, attraverso delle lastre trasparenti appositamente predisposte, è possibile vedere gli scavi archeologici sottostanti alla costruzione.
Chiesa di San Marco
Di grande fascino è l’ interno, a navata unica, ornato di stucchi barocchi ed impreziosito da un pavimento maiolicato settecentesco.
Chiesa di Santa Chiara
Chiesetta seicentesca oggi chiusa al culto.
Notevole è ancora una volta l’ interno, settecentesco, completato da un pavimento a piastrelle di maiolica. Questo è di fattura ottocentesca (1852) e di soggetto storico improntato al mito del progresso tecnico e culturale tipico dell’ epoca.
Castello di Lombardia
Si tratta di uno dei più imponenti e meglio conservati castelli medievali siciliani. Fu fondato in epoca normanno-sveva su di una preesistente fortificazione musulmana. In seguito Federico III d’ Aragonesi ne fece la sua dimora.
Il singolare nome del castello si deve forse al fatto che nelle sue vicinanze era collocato un quartiere abitato da una colonia lombarda.
Il castello ha una struttura irregolare, ed all’ interno presenta un complesso sistema di cortili. Uno di questi fu adibito a teatrino all’ aperto.
Originariamente dotato di venti torri, il castello ne conserva ora solo sei. Si deve particolarmente segnalare la Torre Pisana, che è anche quella rimasta nel migliore stato di conservazione. Da essa si può godere infatti un meraviglioso panorama che è tra i più estesi della Sicilia.
Torre di Federico II
Mirabile esempio di architettura fridericiana, la torre fu costruita nel Duecento. A pianta ottagonale ed alta 24 metri, è strutturata su tre piani con coperture a volta a ombrello.
La torre ha una collocazione strategica e forse simbolica che enfatizza la centralità del monte di Enna rispetto all’ isola.

Arte

Museo Archeologico di Palazzo Varisano
Palazzo Varisano
Piazza Mazzini
Tel. 0935/500331; 0935/528100 (Soprintendenza ai Beni Artistici Architettonici e Ambientali di Siracusa)
Orario di apertura: tutti i giorni: h. 9:00-13:00 e 15:00-19:30.

Museo Civico “Alessi
(reperti archeologici locali; pittura dei secc. XVIII-XIX; numismatica; oreficeria; paramenti sacri)
Via Roma 509
Tel. 0935/513165 (Comune)
Orari di apertura: tutti i giorni: h. 9:00-13:00 e 16:00-19:00, lunedì chiuso.

Come Arrivare

In auto
Autostrada A 19 da Palermo e da Catania.
In treno
Per informazioni: tel. 0935/26299
In aereo
L’ aereoporto più vicino è l’ Aereoporto Filippo Eredia di Fontanarossa di Catania, a 130 km da Caltanissetta.
Per informazioni: tel. 095/7306266; 095/252111
In alternativa, c’è anche l’ Aereoporto Falcone-Borsellino di Punta Raisi di Palermo.
Per informazioni sui voli: tel. 091/6019250; 091/7020111.

Come Circolare

In auto
Le piccole dimensioni ed il tracciato tortuoso della città storica la rendono percorribile soltanto a piedi. Alcuni parcheggi sono disposti agi estremi della zona storica.
Mezzi pubblici
Autolinee
Per informazioni: tel. 0935/500902
In taxi
Per informazioni: tel. 0935/500905

Indirizzi Utili

Informazioni turistiche
AZIENDA Autonoma di Promozione ed Incremento Turistico
Via Roma 411
Tel. 0935/528288
Numeri utili
Soccorso Pubblico di Emergenza 113
Carabinieri 112; 0935/501267
Vigili del Fuoco 115
Guardia di Finanza 117
Soccorso Stradale A.C.I. 116; 0935/501228
Polizia Stradale 0935/29850
Vigili Urbani 0935/40321
Emergenza Sanitaria 118
Ospedale 0935/45111; 0935/500899
Ambulanza 0935/501999

La Cucina

La cucina tipica di Enna è di tipo contadino, con un cospicuo uso dell’ agrodolce e delle spezie. Un esempio significativo si può avere con i maccheroni casarecci, conditi con ragù di carne, melanzanee formaggio e resi peculiari dall aggiunta di zucchero e cannella. Un altra pietanza tipica è data dal formaggio di latte di pecora chiamato “piacentinu”, insaporito con grani di pepe nero e con zafferano. Per quanto riguarda i dolci tipici, sono dei tipi particolari di biscotti: i “ditini” (biscotti dolci all’ aroma di cannella), gli “zuccarini”. E poi ancora una assoluta specialità: la “cubbaita” (torrone arabo con miele, mandorle e sesamo). La provincia di Enna on ha una produzione vinicola DOC.

Shopping

La pasticceria secca tipica di Enna è certamente un tipo di oggetto estremamente ricercato negli acquisti dei turisti, che possono facilmente portarsi a casa sapori tipici del luogo visitato.
Si deve infine indicare la via principale della città, ossia Via Roma, fiancheggiata da nobili palazzi storici e prestigiosi negozi.

Teatri

Teatro Comunale Garibaldi
Piazza Municipio
Tel. 0935/40329

Fiere e Mercati

Settimana Santa: festeggiamenti liturgici con le tradizionali processioni delle confraternite cittadine.
Festa di Maria Santissima della Visitazione, 2 luglio: solenne processione con la quttrocentesca statua della Madonna della Visitazione, patrona della città, issata su di una sontuosa portantina detta la “Nave d’oro”.

RAGUSA

Regione: SICILIA
Provincia: RG
CAP: 97100
Prefisso Telefonico: 0932
Distanza da: PALERMO 258 Km
Altitudine s.l.m.: 502

Ente del turismo
Indirizzo: Via Cap. Bocchieri, 33
Tel: 621421

Guida per il Turista

La Città

Capoluogo di provincia situato a 502 metri di altezza. Ragusa (ab. 67.535) si sviluppa su tre alture, allungandosi sulle pendici meridionali dei Monti Iblei.
Nel 1838 furono scoperte miniere di calcare bituminoso (asfalto) ed in seguito giacimenti di petrolio. L’ economia della città è basata principalmente sull’ industria di lavorazione delle materie prime, in particolare in relazione al petrolio. Secondariamente, sulle risorse agricole della provincia.

Cenni Storici

Ragusa ha per certi aspetti un percorso storico eccentrico rispetto ai principali centri siciliani.
Centro antichissimo, vi è attestata presenza umana fin dal III millennio a.C.. Fu roccaforte dei Siculi, per essere poi conquistata dai Cartaginesi ed in seguito dai Romani, infine dai Bizantini (sec.
IV d.C.). Sotto il dominio bizantino la città assunse un certo rilievo per la favorevole posizione strategica.
Nell’ 868 Ragusa fu conquistata dai Saraceni, che ne fecero un importante centro economico-politico nell’ organizzazione del territorio circostante.
Sotto il dominio normanno-svevo (secc. XI-XIII)e poi sotto quello dei Chiaramonte, signori locali, prese forma la struttura urbana medievale che rimane ancora oggi visibile nel tracciato viario di Ragusa Ibla.
La città conobbe una notevole espansione tra il Cinqueceto ed il Seicento, grazie ai numerosi ordini religiosi che vi si stabilirono.
Dopo il devastante terremoto del 1693, a partire dal 1730, la città vecchia venne interamente ricostruita e parallelamente emerse Ragusa Superiore, tutta nuova.
Nel Settecento si evidenziarono anche i primi contrasti di ordine amministrativo tra i due nuclei cittadini, il vecchio ed il nuovo. Infatti dopo l’ Unità d’ Italia, nel 1865, vennero costituiti due comuni autonomi, riunificati nel 1926.

Cose da Vedere

La città si articola in due nuclei storici, uno più antico, stretto tra due valloni, ed uno più recente, detto Ragusa Superiore. Le due parti sono collegate da lunghe e suggestive discese. Punto di raccordo tra le due parti è Piazza della Repubblica. Una delle discese è Corso Mazzini, dal caratteristico andamento serpentino. Ma la discesa di gran lunga più pittoresca è quella detta semplicemente Le Scale. Si tratta di una scalinata che conta 340 gradini che parte dalla Chiesa di Santa Maria delle Scale. Essa fu realizzata agli inizi del Settecento come diretto collegamento tra le ue città.
C’ è poi una terza parte della città, quella meridionale, del tutto novecentesca e recante la forte impronta dell’ architettura e dell’ urbanistica di stampo fascista.
L’ aspetto della città in entrambe le sue parti più antiche è essenzialmente tardo-barocco, settecentesco.
Ragusa superiore è stata pianificata dopo il terremoto del 1693. La città, interamente settecentesca, segue uno schema a scacchiera, con lunghe strade parallele qualificate da maestose fronti di palazzi tardo-barocchi, e culminanti in prospettive scenografiche.
La parte più antica, Ragusa Ibla, presenta un impianto medievale al quale si è sovrapposta la ricostruzione settecentesca. L’ opera di ricostruzione, seguita al terremoto del 1693, fu diretta in gran parte dall’ architetto siracusano Rosario Gagliardi.
Ne risulta, nel nucleo più antico, un curioso quanto suggestivo effetto di contrasto interno. Per esempio tra i vicoli stretti e tortuosi, le pittoresche scalinate e le sontuose facciate di chiese e palazzi barocchi.
RAGUSA SUPERIORE
Vie principali e palazzi tardo-barocchi
L’ arteria principale di Ragusa Superiore è Corso Italia. Vi si segnala il Palazzo Bertini, della fine del Settecento, caratterizzato da tre imponenti mascheroni grotteschi fissati sulla chiave di volta delle finestre, comunemente chiamati “i tre potenti”. Notevole anche il Palazzo Zacco, anch’ esso ornato con mascheroni, e di mensole decorative, situato all’ incrocio tra Corso Vittorio Veneto e via San Vito. Da segnalare è anche certamente la Salita Commendatore, scalinata, dove si affaccia un altro prodotto tipico del barocco locale, ossia la fronte del Palazzo Cosentini. Questo è caratterizzato da una ricca ornamentazione plastica: mensolone figurate con immagini caricaturali e grottesche ed articolati capitelli.
Cattedrale
Eretta nel corso del Settecento (1706-1760), e sorta come sede del potere reigioso della nuova Ragusa, ha una collocazione centrale e dominante rispetto alla città. Essa infatti si innalza su un’ ampia terrazza pensile, sostenuta da un loggiato, collocata nella piazza cenrale di Ragusa Superiore.
L’ imponente facciata della chiesa è accompagnata da un campanile a terminazione cuspidale.
All’ interno, a tre navate, sono degne di particolare nota le decorazioni a stucchi e la tela di Sebastiano Conca raffigurante San Filippo Neri.
Per il resto, vale la pena di segnalare la cupola decorata in stile neoclassico (1820) e soprattutto le vetrate istoriate novecentesche (1926) poste alle finestre della navata centrale.
Chiesa di Santa Maria delle Scale
Chiesa trecentesca pressochè interamente rifatta nel Settecento. Tra i resti della costruzione originaria si segnala un portale gotico posto ai piedi del campanile.
RAGUSA INFERIORE O IBLA
Duomo o Chiesa di San Giorgio
Realizzato nel Settecento (1738-1775) dall’ architetto siracusano Rosario Gagliardi, il Duomo si eleva su una scalinata divergente rispetto all’ asse della piazza in cui si trova. L’ effetto scenografico è amplificato dalla sua articolata ed imponente facciata barocca, arricchita da un campanile convesso centrale.
Chiesa di San Giuseppe
Altra opera di Rosario Gagliardi, piccolo gioiello dell’ architettura e arte decorativa barocca. Oltre la facciata riccamente ornata, l’ interno è a pianta ellittica e decorato con stucchi.

Arte

Museo Archeologico di Kamarina
Ragusa, contrada Cammarana. Strada provinciale Santa Croce Scaglitti
Tel. 0932/826004
Orari di apertura: tutti i giorni h. 9:00-14:00 e 15:30-19:00

Museo Archeologico Ibleo
Palazzo Mediterraneo
Via Natalelli 11
Tel. 0932/622963
Orari di apertura: tutti i giorni h. 9:00-13:30e 16:00-19:30

Come Arrivare

In auto
Collegamenti: Caltanissetta-Ragusa; Trapani-Ragusa; Catania-Ragusa; Palermo-Ragusa; Siracusa-Ragusa.
In treno
Per informazioni: tel. 0932/682129
In aereo
L’ aereoporto più vicino è l’ Aereoporto Filippo Eredia di Fontanarossa di Catania, a 7km da Ragusa.
Per informazioni: tel. 095/252111

Come Circolare

In auto
Il centro più antica, la cosiddetta Ragusa Ibla, è visitabile solo a piedi; per la parte più recente, detta Ragusa alta è preferibile andae a piedi o impiegare i mezzi pubblici. Dei parcheggi sono situati nella parte nuova al limitare del secondo, più recente, centro storico.
Mezzi pubblici
Autolinee per Ragusa Superiore.
In taxi
Per informazioni: tel. 0932/621901; 0932/220244; 0932/248822

Indirizzi Utili

Informazioni turistiche
Azienda Autonoma Provinciale Incremento Turismo
Via C. Bocchieri 33
Tel. 0932/621421
Numeri utili
Soccorso Pubblico di Emergenza Polizia 113
Carabinieri 112; 0932/624922; 0932/621010
Vigili del Fuoco 115; 0932/624766
Emergenza Sanitaria 118
Ospedale 0932/600111
Guardia Medica 0932/623946
Polizia Stradale 0932/656811
Soccorso Stradale 116
Guardia di Finanza 117

La Cucina

La cucina ragusana prevede il largo impiego di verdure, soprattutto carciofi e pomodori. Sono tipici del luogo anche alcuni prodotti caseari, quali formaggi pecorini e ricotte. Vino di produzione locale è il rosso Cerasuolo di Vittoria.

Shopping

Il doppio volto della città icilina si ripropone anche a livello di shopping. Infatti da una parte c’ è Ragusa Superiore con le sue ampie vie costellate di negozi prestigiosi e “metropolitani”, quanto di palazzi storici. Dall’ altra c’ è invece Ragusa Ibla, che ha il fascino della cittadina medievale, con le sue botteguccie, i negozietti tipici alimentari e di oggetti artigianali.

Teatri

Teatro Stabile
Via Ecce Homo 137
Tel. 0932/652533

Piccolo Teatro Popolare
Via Carmine 1
Tel. 0932/229107

Fiere e Mercati

I Misteri, Venerdì Santo: processione tradizionale.
Festa di San Giorgio, in maggio, con rappresentazione in costume del martirio del santo.
Festa di San Giovanni Battista, 27-29 agosto.

SIRACUSA

Regione: SICILIA
Provincia: SR
CAP: 96100
Prefisso Telefonico: 0931
Distanza da: PALERMO 261 Km
Altitudine s.l.m.: 5

Ente del turismo
Indirizzo: Via S.Sebastiano, 43
Tel: 461477

La Città

Capoluogo di provincia, Siracusa (ab. 125.941) si estende per una ampia superficie sul Mare Ionio.
La città, erede di una straordinariamente ricca tradizione storica e culturale, offre un mirabile insieme di attrattive. Le bellezze naturali, come il bacino della Fonte Aretusa lussureggiante di papiri, o i profumatissimi giardini di fichi e aranci, le imponenti vestigia dell’ antichità greca e i turgidi monumenti del pieno barocco convivono a formare uno scenario unico.
Pertanto il settore turistico ha una posizione chiave nell’ economia cittadina. Accanto ad esso stanno soprattutto le attività industriali ed i servizi connessi al porto, oltre naturalmente alla pesca.
Siracusa è dotata di due porti, il Porto grande ed il Porto piccolo, spartiti dall’ Isola di Ortigia, che pure fa parte integrante della città.

Cenni Storici

Siracusa fu la seconda colonia greca in Sicilia, fondata nel sec. VIII a.C.. Soprattutto nel sec. V a.C. essa fu uno dei maggiori centri politici e culturali del mondo greco. Basterà nominare Eschilo e Archimede per rendere un’ idea del livello culturale dell’ ambiente siracusano.
Nel 212 a.C. cadde sotto il dominio romano ed attraversò un periodo di decadenza, accentuatosi con le dominazioni bizantina, araba, normanna, sveva ed aragonese.
La città tornò al primitivo fulgore nel Settecento, con la spinta ricostruttiva seguita al terremoto del 1693.

Cose da Vedere

Assai singolare è l’ articolazione attuale della città: il centro storico è costituito dalla piccola Isola di Ortigia, estesa circa per 1 km2 ed adiacente alla costa. Sulla terraferma si estende invece la città moderna, sorta soprattutto nell’ Ottocento. Quest’ultima è caratterizzata da un impianto ortogonale a strade ampie. Tuttavia vi si trovano anche inserti monumentali antichi, dato che in precedenza questa zona era stata occupata dalla pentapoli greca, in epoca medievale ristrettasi nell’ isola di Ortigia.
Lasciando da parte le rovine antiche, si deve premettere che un prevalente carattere barocco è conferito alla città vecchia dalla ricostruzione settecentesca seguita al disastroso terremoto del 1693. Tuttavia, così come l’ impostazione ottocentesca della terraferma convive con le rovine classiche, così nell’ isola di Ortigia il prevalente carattere barocco è frammisto ad elementi greci antichi, bizantini, normanno-svevi e tardo-gotici.
TERRAFERMA
Parco archeologico della Neapolis, Teatro Greco e Orecchio di Dioniso
Il Parco archeologico della Neapolis, creato negli anni cinquanta di questo secolo, comprende nel suo perimetro la maggior parte di monumenti classici greci e romani di Siracusa.
Dalla via Romagnoli, che costeggia il confine sud-orientale del parco, come pure dal viale G.E. Rizzo, situato a nord dell’ area archeologica, si può godere di una vista panoramica assai suggestiva.
Il monumento di maggiore importanza all’ interno dell’ area archeologica è senz’ altro il Teatro Greco.
Capolavoro di tecnica architettonica del V sec. a.C. è sostanzialmente ben conservato nonostante i ripetuti interventi di modifica e di smantellamento subiti.
É poi forse inutile ricordare che il Teatro Greco di Siracusa è celebre a livello internazionale per le rappresentazioni di teatro classico all’ aperto che vi si tengono annualmente per cura dell’ Istituto Nazionale del Dramma Antico.
L’ Orecchio di Dioniso è una grotta artificiale che man mano si va restringendo dal basso verso l’ alto. Il nome del luogo è infatti dovuto alla sua forma singolare, che richiama quella del condotto auricolare. Secondo la tradizione la grotta avrebbe ricevuto la sua denominazione dal Caravaggio, celeberrimo pittore che passò dalla città siciliana nel 1608. Inoltre da questo nome e da una peculiarissima proprietà fisica della grotta derivò una leggenda, secondo cui il tiranno greco di Siracusa Dioniso avrebbe adibito la grotta a carcere per potere ascoltare dall’ alto quanto i prigionieri avessero detto pur sussurrando. Infatti la grotta è celebre per la sua la singolare proprietà acustica di amplificare qualunque suono rendendolo perfettamente percepibile a chi si trovi all’ ingresso di essa.
Chiesa di Santa Lucia
Chiesa eretta in epoca bizantina e sorta, secondo la tradizione, sul luogo di martirio della vergine siracusana.
L’ intero complesso presenta una commistione di stili dovuta ai ripetuti rimaneggiamenti, particolarmente massicci nel Seicento.
Si deve ricordare che al suo interno era collocata la celebre tela dell’ ultimo Caravaggio raffigurante Il Seppellimento di Santa Lucia. L’ opera, capolavoro di straordinaria intensità, è ora custodita nella Galleria Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa.
ISOLA DI ORTIGIA
Duomo
Situato nella parte più elevata dell’ isola nel complesso monumentale tardo-barocco della Piazza del Duomo.
Il Duomo fu eretto nel sec. VII, adattando un tempio antico preesistente. Fu ripetutamente trasformato nelle epoche successive, fino a che tra il Seicento ed il Settecento subì un massiccio rifacimento.
Il Duomo, elevato su una scalinata, si presenta con una maestosa facciata barocca di pieno Settecento.
L’ interno è a tre navate e contiene un arredo formatosi in varie epoche e stili. Si deve segnalare nella Cappella del Crocifisso una tavola a fondo oro raffigurante San Zosimo, opera del celebre pittore siciliano Antonello da Messina.
Castello Maniace
Posto sull’ estrema punta meridionale dell’ isola, fu eretto da Federico II di Svevia (1239) con funzioni militari.
Si tratta di una massiccia fortezza a pianta quadrata con torrioni angolari di forma cilindrica. Si deve mettee in rilievo il portale d’ ingresso, ad arco ogivale e rivestito di marmi policromi.
Rispetto alla buona conservazione dell’ esterno, l’ interno del castello è totalmente perduto nel suo aspetto originario.

Arte

Parco archeologico della Neapoli
Siracusa
Orari di visita: tutti i giorni h. 9:00-un’ ora prima del tramonto.

Galleria Regionale Palazzo Bellomo
(Scultura tardo-antica, medievale, rinascimentale; pittura dei secc. XV-XVIII)
Palazzo Bellomo
Via Capodieci 14-16
Tel. 0931/69511; 0931/69617
Orari di apertura: lunedì-sabato: h. 9:00-14:00; domenica: 9:00-13:00.

Museo Archeologico Regionale “P. Orsi”
Parco di Villa Landolina
Viale Teocrito 66
Tel. 0931/464022
Orari di apertura: lunedì: h. 15:30-18:30; martedì-sabato: h. 9:00-13:00 e 15:30-18:30; domenica: h. 9:00-13:00.

Museo del Papiro
Viale Teocrito 66
Tel. 0931/61616; 0931/22100
Orari di apertura: tutti i giorni h. 9:00-14:00; lunedì chiuso.

Come Arrivare

In auto
Collegamenti: Strada Statale SS 115 Trapani-Catania-Siracusa.
In treno
Collegamenti con Agrigento e Palermo.
In aereo
L’ aereoporto più vicino è l’ Aereoporto Filippo Eredia di Fontanarossa di Catania, a 60 km da Siracusa.
Per informazioni: tel. 095/7306266; 095/252111
In nave
Collegamenti con Napoli.

Come Circolare

In auto
L’ Isola di Ortigia è visitabile solo a piedi; sono predisposti dei parcheggi all’ ingresso.
Per la terraferma è invece consigliabile l’ uso dell’ auto o dei mezzi pubblici.
Mezzi pubblici
Autolinee per la terraferma.
In taxi
Per informazioni: Tel. 0931/441199

Indirizzi Utili

Informazioni turistiche
AZIENDA Autonoma di Promozione ed Incremento Turistico
Via S. Sebastiano 43
Tel. 0931/481200
Numeri utili
Soccorso Pubblico di Emergenza 113
Carabinieri 112
Vigili del Fuoco 115
Guardia di Finanza 117
Soccorso Stradale 116
Emergenza Sanitaria 118
Ambulanza 0931/65266
Ospedale 0931/724111

La Cucina

La cucina siracusana si fonda sul pesce, di varie specie, ma soprattutto aragoste e cicale di mare. Specialità locale è il pesce spada “alla stimpirata” (pesce tagliato a tranci infarinato e fritto e poi passato in una salsa di capperi). Nel campo dolciario si segnalano le mandorle di Avola e le “conchiglie” di Noto (pasta reale in forma di conchiglia farcita di marmellata di cedro). Vini DOC sono il Moscato di Noto, anche nei tipi spumante e liquoroso, ed il Moscato di Siracusa, bianco, il Naccarello e l’ Albanello.

Shopping

Siracusa presenta ovviamente le consuete attrattive proprie di una città moderna, date dai larghi viali ricchi di prestigiosi negozi della terraferma Ma accanto a queste offre anche le minute curiosità tipiche di una cittadina storica e raccolta, date dalle viuzze dell’ Isola di Ortigia. In questo senso si deve segnalare una produzione tipica dell’ artigianato locale. Si tratta della lavorazione di botticelle di legno da riempire con vini di produzione siracusana.

Teatri

Teatro Greco
Parco Archeologico della Neapolis

Teatro Verga
Via Santi Coronati
Tel. 0931/68042

Teatro Vasquez
Via Filisto 5
Tel. 0931/36823

Teatro di Marionette Don Ignazio Puglisi

Fiere e Mercati

Mercato all’ aperto, in via de’ Benedictis: con bancarelle.
PRINCIPALI EVENTI CITTADINI
Ciclo annuale di Spettacoli Teatrali Classici, in maggio-giugno, negli anni pari, al Teatro Greco di Siracusa; evento di rilevanza internazionale promosso dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico.
Festa di Santa Lucia, 13 dicembre, festeggiamenti in onore della santa patrona della città, con solenne processione.
Festa delle Quaglie, prima domenica di Maggio: rituale stagionale in cui vengono liberate un gran numero di quaglie ad invdere il cielo della città.
Palio del Mare, in agosto: regata dei cinque quartieri storici della città con le barche tipiche dei pescatori.
Pellegrinaggio al Santuario della Madonna delle Lacrime, tradizione religiosa non periodica; il Santuario contenente la statua miracolosa è meta di pellegrinaggio da tutto il mondo.

TRAPANI

Regione: SICILIA
Provincia: TP
CAP: 91100
Prefisso Telefonico: 0923
Distanza da: PALERMO 98 Km
Altitudine s.l.m.: 3

Ente del turismo
Indirizzo: Via Sorba, 15
Tel: 27077

La Città

Capoluogo di provincia, Trapani (ab. 73.301), situata sull’ estremo occidentale della Sicilia si allunga su di un promontorio falciforme.
Centro portuale e commerciale, la città ha una economia prevalentemente di tipo terziario, con marginali attività di artigianato. Da sempre celebre per le sue saline, che ora sono state trasformate in riserva naturale e si offrono al visitatore nel lro suggestivo paesaggio.

Cenni Storici

Alle origini piccolo villaggio sicano di nome Drapano, diventò poi un emporio e scalo commerciale greco. Nell’VIII sec. la città divenne una delle basi cartaginesi principali. Nel 241 a.C. fu conquistata dai Romani per poi passare al dominio bizantino. Sotto i musulmani (sec. IX) la città ebbe l’ impronta urbanistica determinante. Il successivo dominio normanno (sec. XI) le conferì grande floridezza economica e prestigio. Sotto gli Aragonesi ci fu un nuovo periodo di prosperità ed un importante ampliamento della città, che rimase sotto il dominio spagnolo fino all’ Ottocento.

Cose da Vedere

La struttura urbanistica si presenta con un nucleo antico dal tracciato irregolare, di impronta araba, circondato dagli ampliamenti successivi, di disegno ampio e regolare.
Corso Vittorio Emanuele
Strada principale della città vecchia, originariamente denominata come Rua Grande e oggi comunemente chiamata La Loggia. Si tratta di un lungo rettifilo fiancheggiato da palazzetti settecenteschi.
Palazzo della Giudecca
Situato nel cuore dell’ antico ghetto ebraico è notevole il Palazzo della Giudecca, già Casa Ciambra e detto anche “lo Spedaletto”. L’ ampio palazzo è un esempio di stile plateresco di derivazione catalana, con la caratteristica ricchezza di ornati architettonici esterni.
Cattedrale
Eretta nel 1635 su una precedente chiesa trecentesca, si presenta con una facciata tardo-barocca settecentesca. L’ interno è a tre navate su colonne e con cupola.
Chiesa del Purgatorio
Chiesa seicentesca a navata unica in cui sono custodite le statue lignee settecentesche, di dimensioni quasi naturali utilizzate per la Processione dei Misteri.
Chiesa di Sant’ Agostino
Chiesa gravemente colpita dalla seconda guerra mondiale, conserva dell’originaria struttura trecentesca nella facciata il portale ed il rosone gotico, ricchissimo ad archetti intrecciati e trafori.
Originariamente edificata per l’ Ordine dei Templari, attualmente è adibita ad Auditorium.
Chiesa di Santa Maria del Gesù
Chiesa eretta nel primo cinquecento, presenta forme al tempo stesso tardo-gotiche e rinascimentali.
La commistione di stili è evidente nella facciata, con il suo portale ogivale e al sua grande nicchia a forma di conchiglia. E soprattutto nel portale rinascimentale sul fianco destro della chiesa, ornato da un rilievo di stile gotico-catalano raffigurante una Annunciazione.
L’ interno è a tre navate. Da segnalare sull’ altare maggiore la terracotta invetriata policroma di Andrea della Robbia raffigurante la Madonna degli Angeli posta sotto un baldacchino marmoreo opera di Antonello Gagini (1521).
Santuario dell’Annunziata
Costruzione trecentesca poi completamente rifatto nel corpo principale nel Settecento. La facciata mantiene i caratteri gotici della costruzione originaria, con uno splenddo rosone ed un portale dei primi del Quattrocento.
L’ interno, a navata unica, è frutto di una ricostruzione settecentesca. Nella ricca decorazione presenta una commistione di epoche e stili. In particolare si segnala il presbiterio, rivestito di marmi policromi seicenteschi. Sull’ altare, posta sotto uno sfarzoso baldacchino, è la statua in marmo della Madonna con Bambino detta Madonna di Trapani, opera di Nino Pisano (sec. XIV). Ai piedi di questa venerata statua è posto il plastico in argento della città.
Il campanile a lato della facciata è barocco.

Arte

Museo Regionale “Conte Agostino Pepoli
(archeologia, Scultura, Pittura di interesse storico locale)
Ex Convento dell’ Annunziata
Via Conte A. Pepoli 196
Tel. 0923/553269
Orari di apertura: lunedì-sabato: h. 9:00-13:30; martedì e giovedì anche 15:00-18:30; domenica h. 9:00-12:30.

Archeologico Museo di Preistoria e del Mare
Torre di Ligny
Via Torre di Ligny
Tel. 0923/22300
Orari di apertura: tutti i giorni: h. 9:30-13:00 e 16:30-19:00.

Come Arrivare

In auto
Autostrada A 29 Palermo-Trapani.
In treno
Collegamento con Palermo.
Per informazioni: tel. 0923/28071; 0923/28081
In aereo
L’ aereoporto più vicino è quello di Palermo: Collegamento Roma-Palermo; con proseguimento via terra.
Per informazioni: tel. 0923/842348
In nave
Collegamenti Cagliari-Trapani e Livorno-Trapani; oppure Napoli- Palermo con proseguimento via terra.
Per informazioni: tel. 0923/21896; 0923/540515

Come Circolare

In auto
La città è percorribile in auto nelle parti esterne al centro storico.
Mezzi pubblici
Autolinee
A.S.T. 0923/21021
In taxi
Per informazioni: tel. 0923/22808; 0923/23233

Indirizzi Utili

Informazioni turistiche
Azienda Provinciale Incremento Turismo
Via San Francesco D’ Assisi 27
Tel. 0923/545511

Ufficio di Informazioni ed Assistenza Turistica
Piazzetta Saturno
Tel. 0923/29000
Numeri utili
Polizia 113; 0923/598111
Polizia Stradale 0923/545611
Carabinieri 112; 0923/27122
Guardia di Finanza 117; 0923/21099
Vigili Urbani 0923/590120
Pronto Soccorso 0923/809450
Ambulanza 0923/563550
Soccorso A.C.I. 116; 0923/27292
S.O.S. Incendi Boschi 1515-092328648
Vigili del Fuoco 115; 0923/552234
Capitaneria di Porto 167-090090

La Cucina

La cucina tipica trapanese si basa suiprodotti di mare. In particolare si segnala la variante locale del cuscus nordafricano, fatta con il pesce. Vini DOC sono l’ Alcamo, il Marsala ed il Moscato di Pantelleria.

Shopping

Sono particolarmente ambiti come oggetti da acquistare i prodotti dell’ artigianato locale, in particolare della lavorazione dei coralli e dell’ oreficeria. Trapani è infatti da secoli il principale centro italiano della lavorazione del corallo, e toccò l’ apice del suo splendore in tal senso nel Seicento.
Il settore gastronomico è anch’ esso prediletto dallo shopping turistico. Un negozio tipico per specialità gastronomiche e di pasticceria che senz’ altro merita di essere segnalato in tal senso è Angelino, con la vecchia sede in via Ammiraglio Staiti e la nuova in via delle Arti. Caratteristico di questo prestigioso negozio è anche il tipo di esposizione delle merci allestito nei periodi di Pasqua e Natale.

Teatri

Teatro Ariston
Corso Italia 6
Tel. 0923/21659

Fiere e Mercati

Processione dei Misteri, rito di origine spagnola, dalle h. 15:00 del Venerdì Santo alle h. 12:00 del sabato, processione con venti gruppi di figure scolpite in legno e ricoperte di tela e colla che rappresentano scene della Passione di Cristo.

CEFALU’

Cittadina greco-romana, a circa 60 Km da Palermo, facilmente riconoscibile dal mare per lo scoglio alto 268 metri che la sovrasta. Salendo sul monte s' incontra una roccia antica che domina la città e dove ancora si possono vedere le tracce di mura megalitiche di un antico tempio del IX Secolo AC. dedicato alla dea Diana.
Nel centro della città vecchia si erge il Duomo, costruito tra il 1131 e il 1240 per volontà di Ruggero II Re Normanno, quale

ex-voto per essersi salvato proprio a Cefalù dalla furia del mare.
La Cattedrale è il risultato di una mescolanza di stile romanico, arabo - normanno, ma fra tutte le chiese normanne della Sicilia, è quella che presenta meno l'influenza dell'archittetura islamica a differenza delle cattedrali di Palermo e Monreale . La Cattedrale normanna domina con i suoi due campanili la grande piazza quadrata di Cefalù. All'interno è possibile apprezzare splendenti mosaici bizantini su sfondo d'orato opera di abili artigiani arabi a cui Ruggero II affidò la decorazione delle chiese . Tra cui il Cristo Pantocratore sulla navata principale.
Dalla grande piazza inizia il viale di bar e negozi dove da un lato e dall' altro si trova il vecchio borgo marinaro con numerose viuzze tipiche.
Si scorgono resti di costruzioni pre- ellenistiche, bizantine e arabe che danno al turista l' impressione di aggirarsi per le vie di una città medievale dal sapore esotico.
La fama di Cefalù è legata anche a un lavatoio medievale, alimentato da un fiume salmastro che sgorga quasi per miracolo da sotto le case e dove è possibile ancora oggi bagnarsi, nelle afose giornate estive, nelle conche scavate nella roccia.
Cefalù gode , inoltre, di una bellissima spiaggia e di un mare azzurro e limpido.
Famosa nei secoli come porto marinaro e peschereccio, per il tonno e le sardine. Il turista ha la possibilità di visitare un pittoresco mercato del pesce.
Un altro luogo di rilievo è il Museo Mandralisca, dove sono esposte ceramiche di epoca greco-romana, collezioni di conchiglie…….



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