FINE DEL VASSALLAGGIO IMPOSTO DAL GOVERNO-FRANCESE E NUOVA SISTEMAZIONE POLITICA DEL¬L'ITALIA DOPO IL CONGRESSO DI VIENNA

FINE DEL VASSALLAGGIO IMPOSTO DAL GOVERNO-FRANCESE E NUOVA SISTEMAZIONE POLITICA DEL­L'ITALIA DOPO IL CONGRESSO DI VIENNA

Sconfitto Napoleone a Waterloo e fatto prigioniero dagli Inglesi, fu da questi deportato nella lontana isola di Sant'Elena. Dopo di che, il Congresso di Vienna de­cise di ripristinare in tutta Europa il sistema politico precedente alla rivoluzione francese.

Per quanto riguardava l'Italia fu stabilito quanto segue:

1 ) restituzione di tutte le opere d'arte e culturali, scul­ture, dipinti, libri, documenti, cimeli, medaglie, ma­noscritti, che gli eserciti francesi avevano rubato dove erano passati e dove erano accampati durante i venti anni delle guerre della rivoluzione e dell'impero;

2) il Regno di Sardegna riebbe tutta la Savoia e fu ac­cresciuto con il possesso di tutta la Liguria con gran­de dispiacere dei Genovesi che nutrivano, da sempre, una profonda antipatia verso il Piemonte e conside­ravano come un insulto alla loro secolare libertÀ e potenza marinara il sottomettersi ad un altro Stato italiano. E questo favorÃŒ il sorgere in Liguria delle associazioni e delle sette segrete e lo svilupparsi e l'espandersi poi della propaganda mazziniana;

3 ) Lombardia, Mantovano, Val tellina e il Veneto co­stituirono il regno austriaco detto del Lombardo Veneto e governato da un Viceré;

4) il ducato di Parma, Piacenza e Guastarla fu dato a Maria Luigia d'Asburgo ( seconda moglie di Napo­leone ) ;

5) il ducato di Modena a Ferdinando IV;

6) la repubblica di Lucca fu eretta a ducato e data alla famiglia borbonica di Parma;

7 ) il granducato di Toscana fu ricostituito nella sua in­tegritÀ e accresciuto dello Stato dei Presidii che pri­ma della rivoluzione francese appartenevano al Re di Napoli. L'isola d'Elba fu ridata al granducato;

8) fu conservata la repubblica di San Marino;

9) fu riconosciuto lo Stato Pontificio meno i territori della Provenza assorbiti dalla Francia e meno una fascia di territori sulla sinistra del Po che l'Austria tenne per sé;

10) il Regno delle Due Sicilie ritornÃ’ sotto la dinastia borbonica ma disturbato dalle incastrature (enclaves) papali di Benevento e Pontecorvo.

Oltre a tutto ciÃ’ l'Austria, col consenso dell'Inghil­terra, ebbe il controllo della politica dei vari stati ita­liani e il diritto e il dovere d'intervenire affinchÈ in detti stati non si facessero innovazioni di carattere liberale contrastanti con i dettami della « Santa Alleanza » con­clusa fra Russia, Prussia, Austria prima, e poi fra tutti gli stati europei meno l'Inghilterra.

Tutta questa sistemazione ebbe, si ripete, piena ap­provazione da parte dell'Inghilterra la quale dominava il mare e desiderava che l'Austria dominasse sul territorio italiano onde impedire qualsiasi futura velleitÀ di espan­sione della Francia verso l'Italia.