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ARTE NOVECENTO
Luci da dietro infinite gocce
Da un binario senza tempo, parte un treno per le stelle
Blu di tristi musiche filtra dalla porta
Portando la disamorata alba
Cuori vuoti mi sfiorano nella nebbia
Affamati, avidi di nuovi occhi da sbranare
In questo Carnevale di luci opache
solo il dissonante ghigno del clown
Cavalca di nuovo quelle note e tutta quella sabbia
Troverai la stessa voglia di spiegare le nostre ali su di questa terra arida
Il mare continua ad infrangersi su quella sabbia
e le stelle non brillano più sulla mia mano
Stesso desiderio, stesso oro, stessi campi di rosso sogno
Stesso cielo scuro di nubi disperate sopra i nostri capi appassiti
Non ti lascerò più entrare nel mio orizzonte
Non vedrai mai più i miei oceani
Li, in quelle lacrime dove ho dovuto lasciarti annegare
Mia perla, hai dovuto affrontare il più crudele dei miei regali
E adesso sono qui a dover affrontare il freddo di ciò che ho fatto
Non trovando nulla per placare il dolore che venne a lavar via le mie colpe
Fraintendimenti, di quello che i nostri cuori dissero
Ho perduto ciò che di più puro avrei potuto trovare nel cielo
Ed ora non potrei mai dimenticare il vuoto con cui ho imbrattato i tuoi occhi
Quegli occhi che ora mi mancano, le tue lacrime, nella quali ora vorrei annegare
Picchiando sulle corde di una chitarra per espiare le mie colpe
L’ombra della tua perdita mi brucia completamente l’anima
E adesso sono qui a leccarmi le ferite che il tuo dolore ingiusto mi ha lasciato
Non trovando nulla che calmi la pioggia
Fraintendimenti, di ciò che le nostre labbra non hanno mai detto
Abbiamo perso gli ultimi bagliori che avremmo potuto trovare in questo pantano
Ho visto i tuoi sogni ad occhi aperti frantumarsi in infinti fiocchi di neve
erano lucenti come stelle, e ogn’uno di loro era un magico sogno che si avverava
Ma a volte quei sogni fanno male, insopportabilmente
e quella gioia e' adesso dolore, e mi consuma giorno dopo giorno
La nuvola d'amore che un tempo avvolgeva il mio cuore arido
e' stata spazzata via e adesso trovi solo la più buia delle notti senza stelle
E adesso i tuoi occhi mi fanno male, mi lacerano dentro
Il tuo amore e' ora dolore, e mi consuma giorno dopo giorno
Adesso tu mi fai male, insopportabilmente nel mio profondo
la speranza svanisce, giorno dopo giorno
Un incendio di dolore mi lascia genuflesso tra le fiamme
il tuo logorante silenzio dipinge i miei orizzonti color pioggia
prendi i miei ultimi desideri con te
dammi un altro minuto per l'ultima preghiera
Il silenzio del tempo consuma ciò che e' stato
e tu come esso prosciughi le mie sensazioni
Non c'e' splendore ne sogni
solo rovine del nostro regno
Un ricordo
L'acqua scorre giù per il fiume di ricordi di giorni muti
le acque portano via ricordi di giorni persi nell'abisso della mia alba
Il ricordo vola indietro ai tuoi occhi solitari
mi ricordo di te che vagavi per le stanze vuote di ciò che fu il nostro paradiso
Le acque portano via i ricordi di quegli occhi che ho trovato nell'album della mia mente, che ho trovato nelle pagine della mia alba, conservati per sempre nel mio cuore
Mentre gli anni cancellano nomi e ricordi
sento che manca qualcosa in questa vita
il sottile filo che ci univa si e' spezzato e i nostri sentieri separati,
mi rendo conto che quella cosa sei tu
Noi, in questo soffiare del tempo
perdiamo i nostri sogni come gli alberi danno le loro foglie alla terra
Senza più poesie da recitare
siamo ancora qui senza riparo alcuno
Non trovando ombra che ci protegga dalla furia del sole
Non riuscendo a sciogliere l'oscuro ghiaccio della notte
solo correre veloci in vano e poi correre ancora
Noi, senza tramonti in vista
affrontiamo insieme il tempo che passa
Senza più poesie da recitare
siamo ancora svegli in quest'incubo cercando di trovare le rime
Un triste ruscello scorre giù dalle stelle
attraversando i miei sogni raggiungendo il mio cuore
in questo ruscello trovo il mio paradiso
Il suono e' profondo nella notte
dove i lupi ululano alla loro luna
E in quest'oscurità e' dolce perdere la via
Non c'e' tempo per dirsi addio, tocco il tuo viso per l'ultima volta
Lascio i giardini del dolore per sempre
Dammi un motivo per rimanere, te ne darò mille per andar via
Cerchiamo insieme un posto migliore
Ei tu creatura venuta dalla notte
perchè sento il bisogno di perdermi nelle profondità dei tuoi occhi?
E’ lo stesso motivo percui il tuo viso narra di un pianto?
o sono semplicemente le nostre braccia desiderose di intrecciarsi?
Dimmi cos'e' che divide le nostre labbra dal così sospirato
interminabile bacio?
cos'e' questo vuoto che accomuna il tuo cielo grigio al mio?
riesci a sentire il mio grido?
riesci a sentire il mio sordo grido?
Carnevale
Scivolando lentamente giù per quella bottiglia che sembra non finire
dolce e' il cadere fra bollicine e colori
quando non ti lasci nulla che ti importi alle spalle
Quando la mente e' annegata e tutto il mondo e' brillo
le strade che percorro sono più tristi del solito
ma ogni parola ha un motivo ed ogni riga ha una rima
Ciò che era oscuro diviene improvvisamente chiaro
Tutto il vetro sulla mia mano per sanguinare l'inferno che provo
e le spine della mia corona per bagnarti del sangue che meriti
Le lacrime miste al vino sono più buone delle tue labbra
il fango su cui striscio e' più accogliente dei tuoi baci
Le luci che altri occhi hanno portato non bastano ad illuminare il buio che crei
Oh pioggia che cadi su di me, portami via da questo luogo privo di sogni
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