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Le ghiandole endocrine vengono cosi chiamate perché le loro secrezioni vanno a finire direttamente nel sangue. Queste ghiandole sono situate in diversi punti del corpo. Ognuna di esse ha una funzione e una costituzione diversa. Nessuna tuttavia possiede un proprio canale di secrezione.
Tutte queste ghiandole sono direttamente collegate alla circolazione sanguigna e hanno rapporti fisiologici fra di loro e con le ghiandole sessuali. Non si è ancora riusciti a determinare le loro esatte funzioni. Sono classificate nella categoria delle ghiandole endocrine: tiroide, timo, milza e pancreas (vedi l'apparato digerente), le ghiandole genitali (vedi l'apparato riproduttivo), l'ipofisi, e le capsule surrenali.
La ghiandola pituitaria, situata nel centro della testa all'altezza degli occhi, viene chiamata 'la ghiandola direttrice' perché controlla tutte le altre ghiandole e costituisce tramite l'ipotalamo il collegamento tra esse e il sistema nervoso. Inoltre, qualsiasi squilibrio delle ghiandole surrenali, della tiroide e delle paratiroidi o delle ghiandole sessuali è influenzato e influenza la pituitaria.
Per questo suo ruolo così importante è indispensabile mantenere un giusto equilibrio degli ormoni che essa produce, poiché sono i messaggeri chimici che stimolano le altre ghiandole.
Così, mentre il sistema nervoso invia dei messaggi elettrici, il sistema ghiandolare endocrino comunica tramite messaggi chimici.
Una parte della ghiandola pituitaria stimola la tiroide, le ghiandole surrenali e sessuali e l'ormone preposto alla crescita dei tessuti del corpo. La parte posteriore della pituitaria stimola i reni e i tessuti a trattenere l'acqua (ciò avviene quando l'alimentazione è carente di acqua, quando contiene troppo sale o in caso di eccessiva sudorazione).
Essa libera anche un ormone che provoca le contrazioni uterine e aiuta il latte a fuoruscire dal seno dopo il parto. Per poter compiere tutte queste funzioni in modo corretto la ghiandola pituitaria ha bisogno di quantità adeguate di vitamina del gruppo 'B', vitamina C e manganese.
Questa ghiandola è circondata dal mistero. Gli scienziati pensano che abbia una certa influenza nell'attivare la corteccia delle capsule surrenali e sia capace di influenzare i processi di sviluppo mentale e sessuale. Se lavora poco può generare dei bimbi ritardati ma se lavora troppo può creare delle malattie a livello mentale.
Alcune persone associano questa ghiandola alla chiaroveggenza, per esse sarebbe la sede di quello che in India viene chiamato 'Il terzo occhio'.
Un lavoro logorante, essere sul punto di scontrarsi con l'automobile, lo zucchero, il sale, le sigarette, il caffè e l'alcol hanno tutti una cosa in comune: pongono il nostro corpo sotto stress e stimolano la liberazione di ormoni surrenali.
Dapprima un messaggio elettrico libera adrenalina, poi un messaggero chimico, l'ACTH, viene inviato dalla pituitaria alle ghiandole surrenali che liberano cortisone.
Questi due ormoni surrenali ci mettono in stato di allerta e pronti all'azione. Aumenta il livello di zuccheri nel sangue, il battito cardiaco accelera e aumenta la pressione del sangue per portare ossigeno allo zucchero e produrre energia. La digestione si interrompe e tutte le sostanze nutritive necessarie vengono riversate nei nervi e nei muscoli affinché il nostro corpo sia pronto ad agire rapidamente.
Normalmente la necessità dell'emergenza finisce e il processo si capovolge. Tuttavia uno stress continuo ci priva di sostanze nutritive, rallenta la digestione e indebolisce la nostra resistenza alle infezioni. Se questo stato viene prolungato, la situazione peggiora. Una stimolazione continua delle ghiandole surrenali provoca una insufficienza surrenale. Oltre ai sintomi già menzionati si notano generalmente una tendenza a ingrassare, un aumento del colesterolo nel sangue, un rallentamento dei processi mentali e minor energia.
Più le ghiandole surrenali sono esaurite, più stimolanti sono necessari per ottenere l'energia e così si manifesta un'assuefazione agli alimenti che più ci fanno male.
Vi è un solo modo per uscire da questo circolo vizioso: capovolgere il processo. Evitare tutti i fattori di stress e seguire un'alimentazione equilibrata, ricca di sostanze nutritive. Ciò però non è sufficiente a rimetterci in sesto: abbiamo anche bisogno di vitamina B complex, soprattutto B2 e B3, di lecitina e vitamina C.
Prendendo questi ricostituenti in dosi efficaci nel giro di poche settimane si recupererà l'energia. Per ottenere migliori risultati si consiglia di prendere questi ricostituenti due volte al giorno per un mese durante i pasti del mattino e di mezzogiorno e poi di diminuire le dosi a una al giorno.
Lo stress influenza anche le ghiandole della tiroide che sovrintendono al ritmo del metabolismo. La tiroide è stimolata dall'ormone TSH liberato dalla ghiandola pituitaria. Quando la pituitaria libera questo messaggio chimico, la tiroide libera degli ormoni che accelerano i processi energetici nelle cellule e collaborano con le ghiandole surrenali per metterci in stato di allerta.
Esiste una legge fondamentale che riguarda tutte le ghiandole: un'iperstimolazione continua può provocare un funzionamento insufficiente. Perciò una continua stimolazione della tiroide provocherà un aumento di peso, una digestione lenta e un rallentamento dei processi mentali.
La tiroide è situata nel collo dalla parte della trachea e le paratiroidi, che sono molto più piccole, sono poste dietro alla tiroide. Queste ghiandole controllano la distribuzione del calcio nel corpo e svolgono un ruolo fondamentale nei disturbi artritici. Normalmente quando la pituitaria emette un segnale di stress le paratiroidi liberano un ormone che stimola il passaggio del calcio dalle ossa al sangue. I muscoli hanno bisogno di calcio per funzionare bene e questa reazione prepara all'azione. Quando non c'è più il segnale di stress, la tiroide libera un ormone che aiuta il calcio a ritornare alle ossa.
In condizioni di stress permanente o di carenza di vitamina D (necessaria per assorbire il calcio dagli alimenti) le ossa e le giunture diventano fragili. Se vi è troppo calcio nel sangue esso si insedia nelle giunture e in punti che hanno subito un trauma dando luogo a forme reumatiche e artritiche.
Funziona in perfetto coordinamento con le ghiandole surrenali per equilibrare il glucosio nel sangue. Quando le ghiandole surrenali vengono stimolate a liberare cortisone, il pancreas libera insulina. Mentre il cortisone fa aumentare il livello di glucosio nel sangue, I'insulina contribuisce a impedire che il glucosio lasci le cellule per entrare nel sangue e cerca di trattenerlo in modo che venga bruciato o immagazzinato se non vi è più una situazione di emergenza.
Se ingeriamo continuamente zucchero il pancreas libera ripetutamente insulina per normalizzare il livello dello zucchero nel sangue. Dopo frequenti stimolazioni il pancreas può impazzire e produrre eccessiva insulina. Questa eccessiva compensazione causa dei bassi livelli di zucchero nel sangue (ipoglicemia) ed è spesso causata da insufficienza surrenale. Quando le ghiandole surrenali sono esaurite, per ottenere la stessa carica di energia abbiamo bisogno del doppio di zucchero e lo zucchero supplementare che ingeriamo può provocare un'eccessiva produzione di insulina.
Inoltre il pancreas deve lavorare di più per produrre insulina e quando il pancreas è logoro e la produzione di insulina diminuisce, i livelli di zucchero nel sangue non sono più regolati e si manifesta la iperglicemia, o alti livelli di zucchero nel sangue. Il diabete è una grave forma di questa condizione: poiché il pancreas non è in grado di produrre l'insulina necessaria bisogna iniettarla per normalizzare i livelli di zucchero.
Poiché le ghiandole surrenali e il pancreas sono collegate così strettamente è raro che lo stress influenzi l'uno e non le altre. Perciò molte persone hanno dei livelli di zucchero fluttuanti: un giorno sono pieni di energia e il giorno dopo sono molti stanchi senza averne il motivo.
Questa ghiandola viene considerata come parte del sistema linfatico. Pare che sia in relazione con le ghiandole sessuali. Questa ghiandola è attiva nella giovinezza e poi pian piano si atrofizza dopo la pubertà. Sembra che la causa di questa atrofia sia una vita piena di noi e priva di entusiasmo. D'altro canto chi è sempre pieno di entusiasmo e gioia di vivere pare che tragga questa vitalità proprio da questa ghiandola che ha ancora molti segreti in serbo per i vari ricercatori.
BIBLIOGRAFIA:
PATRICK
HOLFORD, Vivere bene con il proprio corpo,
Sperling & Kupfer Editori (Milano, 1985)
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