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GUIDA alla SALUTE NATURALE
Manuale di MEDICINE
ALTERNATIVE BIOLOGICO NATURALI - Manual of ALTERNATIVES MEDICINES |
RIFLESSOLOGIA PLANTARE o delle MANI + Chiropratica Bio Elettronica
+ Vari livelli di Terreno
+ Metabolismo + Pompa Sodio-Potassio Sistema
Ontogenetico dei Microbi Nozione di
terreno
Si era già a conoscenza
dei punti terapeutici del corpo che agiscono, esercitando una pressione, in
aree distanti dalle aree manipolate. Come la conosciamo oggi
invece, la riflessologia è una giovane scienza nata negli Stati Uniti per
merito del dott. Fitzgerald W.H., che nel 1910 tracciò una mappa del corpo
umano attraversato da 10 meridiani diviso in altrettante zone, le cui parti
ed organi trovano i corrispondenti punti riflessi nelle mani e nei piedi. Altro esempio: chi ha il
secondo dito del piede sinistro più lungo dell’alluce, spesso è sofferente di
cuore e vive in modo iper attivo, predilige i sapori amari, ma quando ha un
problema emotivo, non riesce a mangiare perché gli si chiude lo stomaco. Nelle mappe finora esistenti della Riflessologia Plantare, i rispettivi autori hanno circoscritto delle aree come punti riflessi nel piede delle varie parti del corpo, senza garantire precisione nella localizzazione di tali aree riflesse; infatti queste mappe propongono una raffigurazione standard del piede, mentre tutti sappiamo che questi differiscono da individuo ad individuo per forma e proporzioni, in quanto ogni piede è diverso nella forma e questa è stabilita dalle ossa podaliche. Anche per i colori (stampati sulle carte) corrispondenti a determinate aree si sono usati i criteri più disparati, senza una vera logica; ognuno ha colorato a proprio piacimento le aree del piede, mentre l’italiano (Esposito A.) ha rifatto una mappa che tiene conto di tutte le differenti forme e proporzioni in quanto i punti delle loro mappe, sono riferiti a punti precisi delle ossa del piede. Con lo studio della Legge del TAO (la teoria orientale dei 5 colori/forze/elementi), l’Esposito ha completato l’opera, dando significato preciso ai colori della mappa ridisegnata dallo studioso Italiano; egli ha anche arricchito l’indagine podalica di una sua morfologia, eseguita solamente guardando il piede; solo successivamente usando la pressione sui punti per la verifica di quanto stabilito in fase di osservazione. Il linguaggio riscoperto nel piede, parla attraverso la sua forma, il colore, le screpolature, il tipo di odore, la forma delle dita e la loro proporzione, l’aspetto delle unghie, l’ispessimento delle stesse e della pelle, la localizzazione dei calli e duroni, l’altezza dell’arco plantare, le sporgenze ossee, le linee della pelle, i gonfiori e gli avvallamenti. L’intero Psicosoma si
proietta nel piede, rivelando in modo sorprendente ad un attento osservatore,
lo stato di salute Psicologico e Fisiologico. Lo studio e le osservazioni
fatte dall’italiano, aprono una nuova visione della Riflessologia Plantare,
del suo modo di essere e delle sue applicazioni. Massaggiare nella zona sui piedi ogni 2 giorni; in ogni caso ungere di olio di oliva con propolis dopo aver massaggiato i punti corrispondenti ove vi è dolore, indi alla sera prima di coricarsi e dopo aver lavato piedi, orecchie; per i denti, l’olio di Manuka e Kanuca è indispensabile in questi casi per la prevenzione e la normalizzazione basale delle gengive; lo si può utilizzare con qualche goccia sullo spazzolino ed in acqua come colluttorio, con qualche goccia di quest’olio si può massaggiare per circa 2 minuti; coricarsi senza pulirsi dall’olio; si può effettuare lo stesso massaggio con la propria orina. Se trovate altre zone del corpo con dolori, ripetete l’operazione di massaggio locale e poi ungetevi con lo stesso olio anche alla sera prima di coricarvi. Per la riflessologia nelle mani abbiamo fornito una semplice mappa ancora da mettere a punto; teniamo presente che questa scienza o tecnica è ancora all’inizio della sua strada, per cui nel tempo avremo sicuramente confortanti conferme. Per massaggiare i punti riflessi delle mani usate il pollice od altre dita esercitando una precisa e decisa pressione sul punto da stimolare. Fate attenzione che la colonna vertebrale, il collo ed il lombo sacrale sono sul dorso delle mani e le altre zone sul palmo delle stesse.
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